Itinerari ciclabili segreti della costa di La Spezia

Scopri i percorsi più spettacolari e meno affollati come un vero locale - consigli pratici per pedalare tra le meraviglie liguri
Esplorare la costa di La Spezia in bici dovrebbe essere il clou di ogni viaggio in Italia, ma molti turisti incappano in errori che trasformano il sogno in frustrazione. Oltre il 60% dei ciclisti trova percorsi sovraffollati in alta stagione, mentre altri si perdono per la scarsa segnaletica, mancando così le gemme nascoste. Lo stress di orientarsi tra sentieri sconosciuti o gruppi turistici può rovinare la scoperta di calette segrete e vigneti panoramici. Anche i ciclisti esperti spesso perdono i percorsi più gratificanti, accontentandosi delle vie principali quando alternative tranquille esistono a pochi minuti. La differenza tra una pedalata mediocre e un'esperienza indimenticabile sta proprio nella scelta degli itinerari giusti in questa costa spettacolare.
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Come evitare la folla sui percorsi più trafficati

Il percorso costiero tra La Spezia e Lerici vede oltre 300 ciclisti all'ora nei weekend estivi, trasformando una pedalata serena in un incubo. I locali sanno che il segreto sta negli orari e negli itinerari alternativi. La mattina presto (prima delle 8) regala percorsi vuoti e luce dorata perfetta per foto. Per chi preferisce mezzogiorno, il sentiero interno via Biassa offre viste mozzafiato sul Golfo dei Poeti senza ressa. I mercoledì sono i più tranquilli, con meno escursioni da crociera. Un'altra opzione è la ripida ma gratificante salita a Campiglia, dove incontrerete più farfalle che bici. Queste alternative richiedono più impegno ma regalano l'esperienza autentica che i ciclisti cercano in questa costa incantevole.

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Scegliere la bici giusta per il territorio vario

La costa di La Spezia alterna lungomare pianeggianti e ripide salite, rendendo cruciale la scelta della bici. Molti turisti optano per city bike appariscenti ma inadatte ai pendii. I negozi locali ora propongono bici ibride con rapporti adatti alle salite. Per le scogliere delle Cinque Terre, le e-bike sono l'opzione migliore, con stazioni che offrono batterie sostituibili. Le bici da strada sono ideali per i ciclisti esperti che affrontano gli alti percorsi sopra Portovenere. Qualunque sia la vostra scelta, testate bene i freni: le discese possono essere impegnative quanto le salite, specialmente con il traffico occasionale di Vespa.

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Segreti della costa che pochi ciclisti conoscono

Mentre tutti si affollano alle Cinque Terre, pochi scoprono la costa ovest di La Spezia, altrettanto bella ma tranquilla. La via per Tellaro è uno dei segreti meglio custoditi della Liguria, tra torri medievali e calette accessibili solo in bici. I sentieri dei pescatori presso Marola offrono percorsi spettacolari senza folla (servono mountain bike robuste). Un altro gioiello è il Parco di Montemarcello, dove sentieri boschivi svelano viste incredibili sul delta del Magra. Questi itinerari hanno l'80% di ciclisti in meno ma panorami ugualmente mozzafiato. Il segreto? Partire presto e portare il pranzo al sacco: troverete angoli paradisiaci senza code né biglietti, solo autentica magia ligure.

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Sicurezza in bici con il meteo variabile

I microclimi di La Spezia creano cambi meteo improvvisi che sorprendono molti ciclisti. Lo stesso percorso può passare dal sole alla nebbia in pochi km, specialmente attorno a Portovenere. I locali portano sempre giacche antipioggia e gilet ad alta visibilità, perché le nebbie marine riducono la visibilità pericolosamente. D'estate, lo scirocco crea venti imprevisti sui tratti esposti. Controllare le previsioni marine è cruciale. Fontane sono rare fuori dai paesi, quindi i ciclisti esperti portano borracce da 2 litri. Molti sentieri non hanno parapetti sui precipizi: meglio controllare la velocità in discesa. Queste precauzioni vi faranno godere il panorama senza pensieri.

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