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- Scoprire la cucina locale a La Spezia
Trovare autentica cucina ligure a La Spezia può essere difficile tra i tanti menu pensati per i turisti. Oltre il 60% dei visitatori se ne va senza aver assaggiato le specialità regionali, accontentandosi di piatti italiani generici e costosi. È un peccato perdere l'occasione di provare il pesto straordinario, le acciughe appena pescate o la pasta di farina di castagne, soprattutto quando il tempo a disposizione è poco. I locali custodiscono gelosamente i loro segreti culinari, lasciando molti turisti a cercare invano sapori autentici lungo il porto. Questo divario tra ciò che è pubblicizzato e ciò che è genuino crea frustrazione per chi cerca non solo un pasto, ma un legame con la ricca tradizione gastronomica ligure.

Come riconoscere le trattorie autentiche
I segnali di un ristorante genuino a La Spezia non sono sempre evidenti. Cerca menu scritti a mano solo in italiano, con specialità stagionali come 'trofie al pesto' o 'muscoli ripieni'. I locali autentici spesso hanno insegne semplici e sono lontani dal porto crocieristico, con interni decorati con memorabilia calcistica o attrezzi da pesca vintage. Se vedi impiegati comunali con cartellini durante la pausa pranzo, è un ottimo segno. Diffida dei posti con menu multilingue laminati e foto di ogni piatto: spesso privilegiano la velocità alla qualità. Segui invece il profumo della focaccia appena sfornata verso panifici come Panificio Pasticceria Bruno, dove da generazioni si prepara la farinata in forni a legna dal 1952.
Piatti liguri da non perdere e dove trovarli
La Spezia esprime la sua identità culinaria con piatti unici che non trovi nel resto d'Italia. Prova gli sgabei, soffici fagottini fritti ripieni di stracchino, da assaggiare all'Antica Osteria della Corte vicino al castello. Per le famose acciughe, vai all'Osteria della Scogliera, dove i pescatori consegnano il pesce fresco da marinare al limone locale. Non perderti i testaroli, una pasta speciale cotta su pietra calda e servita con pesto alla Trattoria Il Pescato. Il segreto del pesto perfetto sta nel basilico a foglia piccola di Pra', pestato a mortaio per mantenerne il colore smeraldo. Molti ristoranti lo acquistano dall'Azienda Agricola Praese, raggiungibile con una piacevole escursione.
Visita i mercati mattutini come un esperto
Il Mercato Centrale in Via Garibaldi trasforma la colazione in un'avventura gastronomica. Arriva entro le 8:30 quando i pescatori scaricano il pescato e le nonne contrattano la miglior verdura. Il trucco è muoversi in senso antiorario: inizia dai panifici per la focaccia calda, poi alle bancarelle di formaggio per la prescinseua, finendo dagli ortolani per il basilico ancora umido di rugiada. Cerca produttori come la bancarella di Signora Maria, con pansotti fatti a mano avvolti in carta pergamena. Il giovedì mattina arrivano venditori con ingredienti rari come asparagi selvatici o porcini. Porta banconote piccole e borse riutilizzabili: i locali apprezzeranno.
Assapora la gastronomia senza spendere tanto
Godersi la cucina spezzina non richiede ristoranti stellati. Unisciti al passeggio serale quando molte enoteche offrono 'apericena': con il drink hai accesso a buffet ricchi di specialità locali. Cantina di Miky abbina vini delle Cinque Terre a degustazioni illimitate di farinata e focaccia alle olive per meno di 15€. Per imparare facendo, le botteghe di pasta fresca come Laboratorio di Pasta Fresca spesso lasciano osservare (e assaggiare) il loro lavoro. Il miglior affare è il panino da 5€ da Il Mangiafocaccia, ripieno di mortadella e stracchino, perfetto per un picnic prima di trekking a Porto Venere. Molti agriturismi fuori città offrono degustazioni gratuite, raggiungibili con economici bus locali tra gli uliveti.