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- Trekking alle Cinque Terre da La Spezia
Fare trekking alle Cinque Terre partendo da La Spezia è il sogno di molti viaggiatori, ma senza una pianificazione adeguata può trasformarsi in un'esperienza stressante. Oltre 2,5 milioni di visitatori affollano ogni anno questi colorati villaggi a picco sul mare, causando sentieri congestionati, biglietti del treno esauriti e coincidenze perse. Molti escursionisti perdono ore preziose a cercare di capire le rotte di trasporto o tentano inconsapevolmente di percorrere sentieri chiusi, rimanendo delusi. L'ecosistema fragile della regione comporta la chiusura frequente di alcuni percorsi per manutenzione, mentre i treni limitati possono lasciarti bloccato se perdi le coincidenze. Inoltre, molti seguono consigli generici che non tengono conto delle variazioni stagionali o delle condizioni locali, perdendo punti panoramici nascosti e trattorie autentiche conosciute solo dai locali. Queste sfide sono importanti perché le Cinque Terre non sono un semplice trekking: sono un sito UNESCO dove paesaggi costieri mozzafiato incontrano terrazze di vigneti secolari, un'esperienza da vivere senza intoppi logistici.

Scegliere il sentiero giusto per livello fisico e stagione
Le Cinque Terre offrono sentieri che vanno da passeggiate costiere rilassanti a impegnative scalate montane, ma scegliere quello sbagliato può rovinare la giornata. Il famoso Sentiero Azzurro che collega tutti e cinque i villaggi ha condizioni variabili: mentre il tratto da Riomaggiore a Manarola (Via dell'Amore) è spesso chiuso, quello da Monterosso a Vernazza rimane solitamente aperto con difficoltà moderata. In estate, le temperature roventi rendono i ripidi sentieri di Volastra estenuanti, mentre in primavera potresti trovare condizioni scivolose dopo la pioggia. I ranger del parco consigliano l'alta via da Portovenere a Campiglia per escursionisti esperti che cercano solitudine, con panorami mozzafiato che pochi turisti vivono. Controlla sempre il sito del Parco Nazionale prima di partire, perché lo stato dei sentieri cambia spesso. Per le famiglie, il percorso da Levanto a Monterosso offre pendenze dolci e spiagge a entrambe le estremità.
Muoversi in treno e con i pass come un locale
Il treno Cinque Terre Express sembra semplice finché non ti trovi alla stazione di La Spezia Centrale di fronte a una piattaforma affollata e un orario confusionario. Gli escursionisti esperti acquistano online la Cinque Terre Trekking Card la sera prima, che include l'accesso ai sentieri e viaggi illimitati in treno, un salvavita quando devi abbandonare i percorsi affollati. I treni da La Spezia tra le 9 e le 11 del mattino sono i più affollati; i locali prendono il treno delle 7:22 o aspettano dopo le 14. Un trucco è salire alla stazione La Spezia Migliarina invece che a Centrale: è più vicina ai villaggi e meno affollata. Ricorda che i treni vanno in entrambe le direzioni da La Spezia: partire verso nord per Monterosso spesso significa vagoni più vuoti che andare direttamente a Riomaggiore. Tieni il biglietto a portata di mano: i controllori applicano multe salate e il telefono non prende nelle gallerie montane dove dovresti mostrare l'e-ticket.
Punti panoramici segreti e scorciatoie nei villaggi
Mentre tutti si accalcano per foto al porto di Vernazza, chi è informato sale la scalinata nascosta vicino alla farmacia per il Santuario di Reggio, con viste mozzafiato al tramonto e senza folla. A Manarola, evita la strada principale affollata e prendi la scalinata tra i vigneti dietro Trattoria dal Billy: porta a un locale meno noto di Nessun Dorma con focaccia migliore. La ripida scalinata 'Lardarina' di 382 gradini a Corniglia scoraggia molti, ma il sentiero alternativo ombreggiato dalla stazione (cerca i cartelli 'Corniglia Centro') serpeggia tra limoneti con panchine per riposare. Per un picnic indimenticabile, prendi il sentiero #8 dal cimitero di Riomaggiore fino a Telegrafo: un altopiano ombreggiato con vista sul mare dove i locali festeggiano i compleanni. Queste alternative tranquille sono importanti perché la magia delle Cinque Terre svanisce tra i gruppi turistici; trovare solitudine ti permette di sentire le campane delle chiese echeggiare tra le valli mentre i pescatori riparano le reti sotto.
Dove gustare i sapori autentici della Liguria
Niente esaurisce l'energia da trekking come cibo turistico mediocre e costoso, ma le autentiche trattorie delle Cinque Terre sono nascoste in bella vista. Evita i ristoranti sul porto a Monterosso e cerca la location secondaria di Miky per il pesto fatto con basilico coltivato sulle stesse colline che stai percorrendo. A Vernazza, Il Pirata delle Cinque Terre apre alle 6 per i leggendari cannoli, carburante essenziale prima che i sentieri si riscaldino. I vigneti terrazzati di Corniglia significano che wine bar come A Cantina de Mananan servono la fresca Bianchetta Genovese che non trovi altrove. I viaggiatori attenti al budget notino che ogni villaggio ha un alimentari che vende focaccia fresca a metà prezzo rispetto ai ristoranti; Sapori di Cinque Terre a Riomaggiore farcisce la sua con stracchino e prosciutto. Ricorda che in Liguria si cena tardi: la maggior parte delle trattorie non serve prima delle 19:30, quindi pianifica una sosta gelato al pomeriggio da Alberto Gelateria a Monterosso (prova il gusto miele-rosmarino) per arrivare a cena.