Tour Cave di Marmo di Carrara con Light Lunch e Lardo IGP

Questo emozionante tour alla scoperta delle Cave di Marmo di Carrara vi porterà nel cuore dei bacini marmiferi e nel paese di Colonnata per una degustazione di lardo e prodotti tipici locali.

NUMERO MINIMO DI PARTECIPANTI: 4 In caso di numero di partecipanti inferiori a 4 il tour non sarà effettuato. Partirete a bordo di un elegante minivan Mercedes verso le Cave di Carrara e, attraversando la strada che si snoda come un serpente fino alla sommità della montagna, attraverserete i famosi Ponti di Vara che insieme alle suggestive gallerie scavate nella roccia costituivano l'“ex Ferrovia Marmifera”. La partenza è prevista da Marina di Massa nei seguenti punti di ritrovo: Villa Cuturi e Info-Point della Partaccia. Ci dirigeremo direttamente nel cuore dei bacini marmiferi per visitare una cava chiusa; si tratta di una visita guidata condivisa di poco meno di un'ora in quella che viene definita la “Cattedrale del Marmo” dove verranno illustrate le tecniche di estrazione, i macchinari e la storia di questo prezioso materiale. Qui potrete ammirare una riproduzione della “CREAZIONE DI ADAMO” di Michelangelo, realizzata dall'artista internazionale Ozmo, che troneggia imponente con i suoi 160 MQ al centro della nostra galleria. Avrete l'opportunità di scoprire questo luogo magico dove Michelangelo trovò il blocco che diede vita alla famosissima Pietà. Successivamente faremo una passeggiata per le strade del paese di Colonnata dove è prevista una degustazione di Lardo di Colonnata e altri prodotti locali. Colonnata è il paese più antico dei bacini marmiferi di Carrara e ospita un prodotto locale unico, il Lardo di Colonnata, che era il pranzo tipico dei cavatori. Vi immergeremo in questa esperienza gastronomica, assaggiando, oltre al Lardo di Colonnata, altri salumi e formaggi locali, solitamente accompagnati da Sgabei (piccoli pezzi di pane fritto) IMPORTANTE: Le lingue disponibili durante il Tour all'interno della cava sono: italiano - inglese - francese - tedesco L'autista non è la guida turistica